Nonostante sia nato con tetraparesi spastica a causa di un errore medico e abbia affrontato 39 interventi chirurgici in 39 anni, ho imparato a trasformare ogni sfida in un’opportunità per ispirare gli altri a non mollare mai, dimostrando che la disabilità non è un limite ma un punto di partenza verso nuovi orizzonti.
Domani affronterò per la seconda volta la Maratona di Roma in carrozzina, insieme a Monica Cattaneo. Ogni giro di ruota sarà una vittoria per l’inclusione, perché lo sport è di tutti e la strada non ha barriere!
Sono contro i botti di San Silvestro, e voglio invitare tutti a riflettere sulle conseguenze del loro utilizzo. I botti creano agitazione e paura negli animali, disturbando il loro equilibrio e la loro salute.
Domani è un giorno di rinascita, un momento in cui abbracciamo il nostro spirito indomabile e ci prepariamo a ripartire, nonostante acciacchi e difficoltà. Gli obiettivi che ci poniamo non sono solo traguardi
Si conclude un capitolo di 35 anni dí tuffi da ponte Cavour, che hai onorato con passione e dedizione, un’indelebile traccia nella storia di Roma. In questo lungo viaggio, non c’era né Capodanno né Natale che potessero distrarti dalla tua missione
La vita è un viaggio costellato di sfide e ostacoli che spesso sembrano insormontabili. Tuttavia, è in questi momenti che è fondamentale ricordare una verità essenziale: l’impossibilità è solo un’opinione, non un fatto.
La corsa è un’attività che offre una bellezza unica, unendo il piacere della libertà al benessere fisico. Ogni passo sembra quasi un dialogo tra mente e corpo, un modo per liberare lo spirito e sentirsi vivi.
Martedì 13 febbraio ho vissuto un’esperienza straordinaria al Rotary Club Faenza, un evento che mi ha toccato profondamente e che porterò a lungo nel cuore. Il tema della serata era lo sport e la disabilità, un argomento che va ben oltre la semplice attività fisica
La sveglia suona presto, il sole sta appena sorgendo, e io sono già pronto con la mia carrozzina . È un momento speciale, quando l’aria fresca del mattino mi avvolge e sento la strada che mi chiama
Ci sono gare che rimangono impresse nella memoria per il tempo che hai fatto, per la fatica che hai sentito o per la bellezza del percorso. E poi ci sono gare che si imprimono nel cuore per il significato che assumono
Sfoglio il mio telefono e trovo questo splendido scatto del 04/11/2022. Una semplice immagine, ma per me racconta una storia ricca di emozioni e legami indissolubili. Era uno dei primi allenamenti con il cuore verde-nero dei Madracs Udine.