La Legge 104 è la legge quadro cui è necessario fare riferimento se si parla di disabilità. Essa prende in considerazione tutti quei soggetti che presentano minorazioni fisiche, mentali o sensoriali (cecità, sordità, ecc.) che siano tali da provocare apprezzabili difficoltà di apprendimento, di relazione o di integrazione sociale e prevede a loro vantaggio una serie di agevolazioni, come per esempio, ma ovviamente non solo, il contrassegno per il parcheggio riservato ai disabili.
Legge 104, permanente e temporanea
Ora, è chiaro che la condizione per la quale vengono concesse le facilitazioni previste dalla legge 104 può essere sia permanente (paraplegia, cecità, sordità e così via), sia temporanea: classico esempio l’incidente che provoca una frattura a un arto con la necessità di portare un gesso per un tempo apprezzabile e che magari ci impedisce per un po’ di attendere alle nostre usuali occupazioni o ci rende difficoltoso guidare la macchina.
Che la 104 preveda anche questo caso lo si desume dal fatto che il succitato contrassegno per disabili può anche essere rilasciato in via temporanea.
In via generale, si tratta di un tagliando che va collocato sul parabrezza dei veicoli e che permette di fruire di qualche facilitazione per quanto concerne sia la circolazione che la sosta.
Presentare domanda per il parcheggio
Per averlo, occorre presentare domanda al comune con tanto di certificazione sanitaria che attesti la malattia invalidante redatta da un medico legale della Asur.
Se il tagliando è temporaneo – e qui viene in ballo il riconoscimento temporaneo, che ovviamente sarà anche sganciato dal cosiddetto “accompagnamento” – la procedura da seguire è la medesima, ma il certificato medico in questo caso dovrà affermare il carattere temporaneo dell’invalidità o patologia o infortunio. Questa documentazione dovrà anche menzionare quanto si prevede, in linea di massima, che durerà lo stato di disabilità.
Va detto che il tagliando “normale” è gratis e vale cinque anni. Se invece è temporaneo, si paga.