Fra le discipline Paralimpiche più giovani la vela per disabili, introdotta per la prima volta ad Atlanta nel 1996, si rivela particolarmente aggregante. Lo sport è accessibile a soggetti con amputazioni, cerebrolesioni, affetti da cecità o disabilità visiva, con lesioni spinali e non solo.
Ogni anno si tengono diverse competizioni a livello nazionale e internazionale, che richiedono l’approfondita conoscenza delle manovre, dell’utilizzo dello spinnaker, della programmazione della navigazione e dei protocolli per la sicurezza di ogni uscita in mare.
In ogni caso il mare si rivela un grande maestro di vita per tutte le persone e in particolare per chi è costretto ad affrontare ogni giorno situazioni di disagio come i ragazzi disabili. L’esperienza di navigazione in barca consente non solo di vivere esperienze molto emozionanti, ma anche di conoscere in maniera diretta le difficoltà dei compagni di navigazione.
Vela per disabili: sport di aggregazione ed integrazione
La barca a vela è un vero “strumento” di aggregazione ed integrazione attraverso la formazione di equipaggi misti, di disabili e non.
Ogni anno si tengono molte competizioni nazionali ed internazionali di questa disciplina, che necessita la conoscenza delle manovre, l’utilizzo dello spinnaker, la programmazione della navigazione, oltre a tutte le tematiche per la sicurezza.
Le difficoltà e gli ostacoli propri della vita in barca possono diventare, così, occasioni di dialogo e comunicazione, di reciproca comprensione e di confronto tra “sportivi”.
L’esperienza della navigazione in barca a vela consente il raggiungimento di un doppio obiettivo: se da un lato viene offerta alle persone disabili la possibilità di accedere e vivere momenti ed emozioni normalmente preclusi, contemporaneamente la componente “normodotata” dell’equipaggio ha la possibilità di conoscere in maniera diretta la realtà e le difficoltà quotidiane dei propri compagni di navigazione.
Per partecipare a corsi ed eventi potete rivolgervi alla Lega Navale Italiana oppure decidere di frequentare uno dei corsi di Vela per disabili offerti da YCI Yacht Club Italiano, un corso rivolto a tutti, adulti e ragazzi, portatori di handicap ed i loro accompagnatori.
Vela per disabili: caratteristiche principali
Parametri
Sono quattro i parametri sul quale si fonda il sistema di classificazione della vela per disabili, ovvero:
- stabilità,
- funzionalità della mano,
- mobilità,
- visibilità.
Classi veliche
Attualmente le classi veliche che vengono riconosciute sono tre:
- 2.4,
- SKUD,
- SONAR.
Rispettivamente prevedono l’ equipaggiamento composto da uno, due e tre elementi.
In genere le imbarcazione 2.4 e SONAR sono quelle che vengono riservate alla maggior parte dei gruppi di disabilità. Il Doppio, invece, viene appositamente concepito per gli sportivi affetti da disabilità più gravi.
L’IFDS, in stretta collaborazione con la Federazione Internazionale Vela, rappresenta l’organismo internazionale che regola questa disciplina, cresciuta moltissimo negli ultimi anni, tanto da registrare nel 2008 ben 70 nazioni. Per quanto riguarda l’Italia, al momento vengono praticate soltanto competizioni nella Classe 2.4. La categoria è in ogni caso integrata, cioè aperta a soggetti disabili e normodotati.
Bisogna comunque precisare che la 2.4 viene aperta solo a chi è affetto da handicap fisico. A tal riguardo esiste un protocollo d’intesa fra FIV e CIP che stabilisce i rispettivi ambiti di collaborazione e d’intervento. I campionati nazionali CIP si tengono assieme a quelli FIV e anche anche i disabili mentali e non vedenti possono partecipare, ma rientrano in altre classi veliche.
Chi desidera vivere l’esperienza della navigazione potrà rivolgersi alla Lega Navale Italiana oppure frequentare uno dei corsi appositi pensati per i disabili che vengono organizzati da YCI Yacht Club Italiano, ai quali potranno iscriversi ragazzi, adulti, portatori di handicap e i rispettivi accompagnatori.
Il corso prevede l’uso delle imbarcazioni 2.4 e prevede una prima fase per poter acquisire i fondamenti di questo sport, nonché un secondo modulo grazie al quale poter perfezionare le tecniche di conduzione.